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Aosta

  • Aosta, Italia
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Description

Aosta è una città fondata dai Romani nel 25 A.C. - all'inizio dell'età augustea - col nome di Augusta Praetoria. La colonia, edificata nei pressi della confluenza del torrente Buthier col fiume Dora, è un modello esemplare di urbanistica. Per l'importanza dei resti romani ancora visibili, Aosta venne definita la Roma delle Alpi. Della città romana Aosta conserva importanti monumenti quali l'Arco d'Augusto, la Porta Pretoria, il teatro, il criptoportico forense, la cinta muraria quasi interamente conservata. L'impianto urbanistico, rigidamente ortogonale, che suddivideva la città in insulae, è ancora oggi riconoscibile nel tessuto urbano attuale. Dopo anni di delicati restauri, è nuovamente visibile in tutta la sua imponenza, la monumentale facciata meridionale del teatro romano di Aosta, alta ben 22 m., scandita da robusti contrafforti e alleggerita da 4 serie di aperture sovrapposte. L'opera venne realizzata in una fase successiva alla fondazione della città e fu ampliata ulteriormente nei secoli successivi. La cavea è inscritta in un recinto rettangolare che si suppone sostenesse una copertura. L'edificio pubblico era di notevoli proporzioni, si stima infatti che la cavea potesse ospitare oltre 3.000 spettatori, a riprova della grande importanza della città in epoca romana. La città conserva interessanti vestigia del medioevo, in particolare la collegiata di Sant'Orso,probabilmente il più importante complesso monumentale della città. Al suo interno spicca lo straordinario chiostro istoriato romanico risalente al XII secolo. La chiesa dei SS Pietro e Orso venne ripetutamente trasformata nel corso della sua storia. Sui resti di una basilica paleocristiana venne edificata una nuova costruzione in epoca carolingia, sostituita a sua volta, intorno all'anno mille, da una grande chiesa romanica a tre navate, con le pareti completamente affrescate. Nella seconda metà del XV secolo, per volontà del grande mecenate Giorgio di Challant, la chiesa subì importanti trasformazioni tese a conferire alla costruzione un aspetto tardo gotico. In particolare vennero costruite delle volte a crociera, al di sopra delle quali sono ancora visibili, eccezionalmente ben conservati, gli affreschi romanici degli inizi dell'XI secolo. Tra le numerose trasformazioni quattrocentesche, spiccano gli stalli lignei del coro, magnifico esempio di scultura del gotico flamboyant. Sul sagrato si affacciano il massiccio campanile del XII secolo, che in origine era una torre con funzione difensiva; il Priorato, raro esempio di impiego del cotto in Valle d'Aosta; un tiglio plurisecolare; la piccola chiesa sconsacrata di San Lorenzo, al di sotto della quale è possibile visitare un'interessante basilica paleocristiana del V secolo, disseminata di tombe tra cui quelle dei primi vescovi della diocesi. La cattedrale di Aosta racchiude 16 secoli di storia e di arte. Recenti scoperte mostrano come molteplici cantieri si siano succeduti in epoche diverse, sovrapponendo o fondendo stili diversi, fino a formare un'opera originale e complessa. Prima una chiesa paleocristiana, più volte modificata nei secoli successivi, poi la grande cattedrale romanica, completamente affrescata, edificata attorno all'anno mille, poi le importanti variazioni trecentesche prima di giungere alla profonda trasformazione operata in epoca tardo gotica. Ulteriori apporti in stile barocco e neoclassico ne hanno infine definito l'aspetto attuale. Da alcuni anni è stato realizzato un percorso per visitare gli interessantissimi scavi archeologici al di sotto del pavimento attuale. A ridosso della Cattedrale, inaccessibile e sconosciuto ai più, vi è un chiostro quattrocentesco, realizzato in sostituzione di uno romanico. La costruzione, a pianta trapezoidale, è una splendida espressione del tardo gotico, caratterizzato dall'alternanza di vari materiali: bardiglio grigio per i pilastri; calcare per i conci degli archi, gesso cristallino per i capitelli. Le decorazioni dei capitelli comprendono motivi vegetali, figure umane e zoomorfe. A fianco del sagrato della Cattedrale, è visitabile il criptoportico forense, imponente struttura semi ipogea che concludeva in maniera monumentale il lato settentrionale della grande spianata forense, regolarizzando la pendenza naturale del terreno. Questa lunga doppia galleria con volta a botte che racchiudeva l'intera area sacra, rappresentava un prolungamento del porticato del Foro e fungeva da sostegno per un porticato fuori terra.

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