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Tomba di Dracula

  • Piazza Giovanni Bovio, 80133 Napoli, Italia
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Description

La storia di questa incrdibile scoperta comincia quando quindici mesi fa un gruppo di studiosi guidato dai fratelli Raffaello e Giandomenico Glinni, racconta al mondo di aver trovato proprio a Napoli, nel chiostro piccolo di Santa Maria La Nova, il sepolcro di Vlad Tepes, l’impalatore. Secondo quegli studiosi il corpo di Dracula sarebbe stato portato a Napoli dalla figlia, Maria, che secondo i Glinni aveva sposato un nobile napoletano. Ovviamente la storia non è ancora accertata e non è suffragata da nessun documento ufficiale. Ma nel tentativo di andare a fondo per chiarire se si tratta di realtà o fantasia, il nostro giornale ha messo assieme un team di esperti che stanno studiando ogni dettaglio di quella tomba per scoprire la verità e accertare, con chiarezza, se in quel luogo può essere realmente sepolto il sanguinario guerriero. Nel gruppo di lavoro ci sono tre speleologi, Luca Cuttitta, Enzo De Luzio e Mauro Palumbo; una storica, Laura Miriello; un restauratore, Francesco Manes; un esperto dell’Osservatorio Vesuviano, Fabio Sansivero. Il primo esame, realizzato proprio da Sansivero con una termocamera, ha mostrato un particolare inspiegabile: una piccola porzione di quella tomba emana un calore doppio rispetto al resto del marmo. Ovviamente non è una traccia che chiarisce se lì ci sia il corpo di Vlad Tepes. Però, proprio partendo da quel punto «bollente», che si trova alla base del marmo della sepoltura, sono iniziate ricerche più approfondite. Gli esperti speleologi hanno analizzato ogni porzione del marmo fino a scovare una crepa antica attraverso la quale sono riusciti a infilare una microtelecamera che ha iniziato a svelare i segreti della tomba misteriosa. Del primo dettaglio abbiamo già detto. C’è una croce la cui parte iniziale è visibile anche dall’esterno: sembra una croce di Cristo a chi guarda la tomba. Invece la parte che si allunga dietro al marmo nasconde un segreto: in realtà è una croce del diavolo, un sigillo di Satana, come conferma la storica Laura Miriello. L’esplorazione dell’interno, grazie alla micro telecamera ha rivelato anche altri dettagli altrettanto inquietanti. Incisa sul marmo c’è una testa, sulla quale è conficcata una croce. Poco più avanti c’è un’altra incisione, realizzata alla perfezione: è una serie di cerchi concentrici, come l’antica rappresentazione del Cosmo e sul bordo esterno ci sono i numeri esoterici dei pitagorici: 1, 2, 3, 4, 10. «Ogni dettaglio di questa simbologia merita di essere approfondito - dice con chiarezza la storica Miriello - attualmente non esiste una spiegazione logica per questa sequenza di incisioni. Sarà necessario uno studio lungo e attento prima di dare risposte a questo mistero nascosto dietro quel marmo». Per adesso di certezze non ce ne sono, anzi una certezza c’è: non è emerso nessun elemento che consenta di affermare che quella è realmente la tomba di Dracula. E anche gli studi storici fino ad ora non portano nessuna conferma all’ipotesi iniziale dei fratelli Glinni. Però quei segni esoterici e demoniaci dentro una tomba in una chiesa francescana, nel cuore di Napoli, ci sono.

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