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Eremo di Santa Caterina del Sasso

  • Via Santa Caterina, 13, 21038 Leggiuno VA, Italia
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Luoghi religiosi
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Description

L'eremo di Santa Caterina del Sasso venne edificata su una roccia a strapiombo sul lago, lontano dalla terraferma e ad essa collegata solo attraverso una lunghissima scalinata ripida e molto suggestiva. Oggi, grazie ai tanti battelli che navigano nelle acque del lago, raggiungere l’Eremo di Santa Caterina è possibile in ogni momento della giornata, per concedersi una gita fuori porta in un luogo incantevole o per abbandonare il caos che, molto spesso, si respira in zone turistiche fin troppo frequentate. La storia dell’Eremo è avvolta dalla leggenda e bisogna risalire ai tempi in cui la peste assediava le coste del Lago su entrambe le sponde, piemontese e lombarda, per conoscerne la nascita. L'Eremo fu fondato da un ricco mercante, tale Alberto Besozzi. Ritrovatosi in mezzo a un naufragio il Besozzi si affidò a Santa Caterina d'Alessandria, facendo voto di penitenza qualora si fosse salvato. Il mercante si salvò aggrappandosi a delle rocce e lì si ritirò, come promesso, a fare l'eremita: in quel luogo ora sorge l'Eremo. Nel 1195 Alberto intervenne per contrastare la peste che aveva colpito le zone circostanti e, a seguito di una rivelazione angelica, fece costruire un sacello simile a quello che custodiva i resti di Santa Caterina d'Alessandria sul Sinai. Alla sua morte, avvenuta nel 1205, Alberto venne sepolto accanto alla cappella di Santa Caterina, ed in seguito venne proclamato Beato: il Beato Alberto Besozzi le cui spoglie riposano ancora oggi all'Eremo. L'Eremo vide successivamente un altro fatto miracoloso: quando nel Seicento dei massi franarono cadendo sulla volta che custodiva la tomba di Alberto, il fato volle che si fermassero poco distanti da terra, per poi adagiarsi lentamente sul pavimento anni dopo. Questo fatto contribuì ad associare in modo definitivo il luogo di preghiera con il miracolo. Durante il 1300 venne abitato da una comunità di monaci Agostiniani. Nel 1379 subentrarono i Romiti Ambrosiani e nel 1649 i Carmelitani. Dal 1970 l' Eremo di Santa Caterina è proprietà della Provincia di Varese, che ha provveduto al restauro i cui lavori sono terminati nel 1986: la struttura è stata quindi affidata ai Benedettini. Il vero e proprio complesso monastico risale al 1300, anche se le pitture più recenti sono del 1800. L'Eremo è composto di tre edifici: il Convento Meridionale, il Conventino e la chiesa. Alla sinistra di quest'ultima, a strapiombo sul lago, troviamo un fiero campanile del XIV secolo. Nel 2010 è stato inaugurato un ascensore scavato nella roccia che rende meno difficoltoso l'accesso dal parcheggio sul piazzale sovrastante.

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