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Museo Diocesano di Bovino

  • Via Castello, 71023 Bovino FG, Italia
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Arte, Teatri e Musei
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Italiano

Description

IL MUSEO Brevi cenni storici Nato nel 1999 e poi Chiuso nel 2006, per lavori di ristrutturazione e di adeguamento degli ambienti. Il nuovo e più accogliente museo è stato inaugurato e riaperto al pubblico il 23 aprile 2008, da Mons. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo di Foggia - Bovino. La realizzazione del museo, destinato a raccogliere, in loco, le memorie del passato, assume un’operazione di rilievo e densa di significato e si presenta come un importante strumento di tutela, conoscenza e fruizione di opere e oggetti di notevole pregio artistico come tele, statue, calici, crocifissi, ostensori e paramenti sacri, valorizzandone il significato storico e religioso. L’architettura e l’allestimento Il progetto di ripristino del castello di Bovino, uno dei complessi storici più interessanti della cittadina, e il successivo allestimento museale, affidati all’arch. Michele Stasolla, sono stati affrontati assumendo, come dato iniziale, il valore storico e artistico del contenitore e la tipologia del museo stesso, per creare, praticamente, un “Museo nel Museo”. Tale concetto, peraltro auspicato, se inizialmente ha posto una serie di problemi strutturali, nel contempo ha offerto un notevole stimolo alla progettazione, proprio per la varietà architettonica degli ambienti che, pur costituendo un vincolo nella definizione del percorso espositivo, permettevano di valorizzare al meglio i materiali esposti e gli spazi nei quali questi ultimi avrebbero trovato sede. L’architetto, ispirandosi a concetti organizzativi e funzionali all’avanguardia, ha affrontato i temi dell'accoglienza, dell'esposizione flessibile, della conservazione dei materiali, della sicurezza, del comfort e della comunicazione, dotando lo spazio espositivo di sicuri impianti di sicurezza. Le grandi vetrine, provviste di un sistema di climatizzazione con filtraggio dell’aria, per il perfetto controllo del microclima, sono organizzate con supporti ed espositori molto flessibili e caratterizzate da un sistema di illuminazione a fibre ottiche e led. LA RACCOLTA MUSEALE Nel corso dei secoli, duchi e vescovi,che hanno dato vita a gran parte della storia diBovino, hanno arricchito le chiese locali con opere di grande pregio artistico, offrendoci la possibilità di conoscere ed apprezzare la peculiarità e la ricchezza di una Diocesi che ha visto avvicendarsi, sul suo soglio episcopale, più di settanta vescovi. Una storia, quella della Diocesi bovinese, ritmata nelle sue scansioni di tempo, di cui si fa testimone e interprete l’interessante e preziosa raccolta museale, composta principalmente dal Tesoro della Cattedrale. Straordinarie e inimitabili espressioni di fede e di devozione, tra cui emergono, per la loro particolare bellezza, il braccio reliquiario di San Marco del XV secolo, l’Ostensorio realizzato da Pietro Vanini, del XV secolo, un calice del XVII secolo, un crocifisso in rame del XIV-XV secolo, una croce astile del secolo XVI, piviali e pianete del XVI secolo, una croce episcopale, oltre alla tela di San Sebastiano del sec. XVII attribuita a Mattia Preti, la tela della Crocifissione di San Pietro del sec. XVII e le artistiche statue di Sant’Andrea e dell’Arcangelo, del sec. XVII.

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