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Ponte di Legno

  • Ponte di Legno BS, Italia
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Ponte di Legno fu conosciuto in passato come Ponte Da Legno o Dalegno, noto da documenti di epoca carolinga come Dalaunia. L'origne della parola è incerta, potendo correlarsi al popolo degli Anauni della Val di Non o dei Genauni della Val Genova, citati nel Trofeo delle Alpi, ma numerosi sono i toponimi di derivazione celtica o germanica sparsi per l'Europa con la terminazione -launum (qualche esempio: Alagna Valsesia; Caulonia; Reillanne, comune francese noto dall'antichità come Alaunia; Aurania, oggi Vranja, paese istriano; un'Aulania romana nell'attuale Gran Bretagna), tali da non portare a un unanime consenso. Municipio Ex sala della Vicinia Il territorio del comune di Ponte di Legno era parte dell'antica Dalaunia, che comprendeva anche l'attuale comune di Temù. La sua prima attestazione in un documento risale al diploma del 17 luglio 774, con cui Carlo Magno affida al monastero di San Martino di Tours (Abbazia di Marmoutier) la Val Camonica: « Donamus etiam ad prefatum sanctum locum valle illam que vocatur Camonia cum salto Candino vel usque in Dalanias cum montibus at alpibus a fine Treentina qui vocatur Thonale usque in finem Brixamcinse seu giro Bergamasci (...) » (Monumenta Germaniae Historica diplomatum Carolinorum, 16 luglio 774 ev(Testo in latino disponibile su wikisource)) Prima di tale diploma è possibile, tramite l'etimologia del dialetto dalignese, risalire a civiltà e a popoli molto più antichi. Inizialmente si suppone fossero i Celti ad abitare questa zona, visti gli stretti legami fra la loro lingua e il dialetto di Ponte di Legno [senza fonte]. In seguito giunsero popoli ancora più evoluti dotati della conoscenza dei metalli e delle armi e si presume fossero provenienti dalla piana di Salisburgo. Fonti non certe stabiliscono fosse la civiltà di Halstatt. Il territorio fu occupato insieme al resto della Valle Camonica dai romani, che vi stabilirono basi sedentarie sia per favorire i commerci tramite i passi di Gavia e di Tonale, sia per sopprimere rapidamente le varie ribellioni, anche dei popoli valtellinesi. Panorama dal Tonale Sotto i Franchi, attorno all'anno 1000, Dalegno ottiene la facoltà di avere una fonte battesimale, senza dover rifarsi a quella della pieve di Edolo.[3] Nel 1158 il vescovo di Brescia Raimondo: in specifico, in riguardo a ogni onore, distretto e castellanza di Dalegno e di ogni diritto di imporre la decima, quale esiste adesso ed esisterà nel tempo a venire, che nel territorio di Delegno e nelle sue pertinenze (...) e inoltre dell'onore e del distretto che il vescovo ha in Cimbergo vengano investiti Pietro e Laffranco Martinengo.[4] Il 18 gennaio 1350 il vescovo di Brescia Bernardo Tricardo investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Dalegno il Comune (vicinia) e gli uomini di Dalegno.] Alla pace di Breno del 31 dicembre 1397 i rappresentanti della comunità di Dalegno, Giacomo di Faustino Favalino e il notaio Antonio Pedercino di Davena, si schierarono sulla sponda ghibellina. Il 9 aprile 1411 Giovanni Federici viene ricompensato da Giovanni Maria Visconti di Milano della Contea di Edolo e Dalegno, separata dalla Comunità di Valle Camonica.[7] Nel XVII secolo Gregorio Brunelli riporta che gli abitanti migravano d'ottobre sino a maggio nel bresciano, nel cremonese e nell stato di Milano a portar le pecore. Per quanto riguarda la storia del secolo scorso, Ponte di Legno ha conosciuto in prima persona le due guerre mondiali, in particolare la prima, essendo avamposto principale fra l'Italia e l'Austria. Il 27 settembre 1917 venne bombardata dai cannoni austriaci e rasa in breve tempo al suolo. In quell'occasione si decise di chiamare la piazza principale del paese appunto Piazza 27 settembre. Dopo la fine delle ostilità si decise di avviare il piano di ricostruzione che terminò in data 3 settembre 1922 con la presenza in paese del Re (Vittorio Emanuele III). In seguito in data 4 luglio 1929 il Re con un suo decreto concesse al Comune lo stemma. Altri fatti importanti furono la costruzione del Rifugio Berni al Passo Gavia, la pavimentazione in porfido delle principali vie del paese, la costruzione del cinema nel 1940, la costruzione dell'asilo e delle scuole statali negli anni '30 e molto importante la fondazione dello Ski Club Ponte di Legno nel 1911, uno dei primi d'Italia.

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