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Terme di Telese

  • 82037 Telese Terme BN, Italia
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La storia delle Terme di Telese ha inizio in epoca romana e alla presenza delle acque minerali è probabilmente legata la floridezza che visse la città sannitica di Telesia sotto l’Impero Romano; anche se tra i numerosi resti di edifici romani ve ne sono alcuni che documentano l’uso termale della località, non esiste più alcuna prova dell’utilizzo delle acque fino al terremoto del 1349 che distrusse l’antica città ma che causò anche la fuoriuscita di acque minerali e quindi la scoperta di sorgenti sulfuree in epoca moderna. La fama delle acque e delle loro proprietà benefiche nei confronti delle malattie della pelle, dell’apparato digerente, dell’apparato respiratorio e dei reumatismi si diffuse in breve tempo contribuendo anche alla ricostruzione della città poco distante da quella antica. I primi studi sulle acque, quindi, datano 1734, con la pubblicazione "De acidulis telesinis dissertatio" di Tommaso Bruni cui ha fatto seguito "Memorie sull'indole e sull'uso delle acque minerali di Telese" di Pietro Paolo Perugini nel 1819 e la "Guida medica per l'uso delle acque minerali di Telese" di Liborio Marone nel 1857, quest’ultimo pubblicato contestualmente all’apertura dell’attuale complesso termale, poi più volte ristrutturato ed ampliato. In virtù della straordinaria risorsa termale locale e a seguito di un referendum consultivo svoltosi nel 1991, nel 1992 la località fino ad allora conosciuta come Telese ha mutato il suo nome in Telese Terme. Le acque Le acque di Telese Terme sono acque minerali ricche di anidride carbonica, di idrogeno solforato ma soprattutto di zolfo bivalente, simile a quello contenuto in tutte le cellule del corpo umano; l’interazione tra lo zolfo contenuto nelle acque e quello presente nell’organismo è alla base del processo sia di prevenzione che di cura di diverse patologie tra cui le malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, malattie ginecologiche, malattie dell'apparato gastroenterico, malattie reumatiche e malattie dermatologiche. Utilizzata anche per cure idropiniche nella sua forma di acqua effervescente naturale, l’acqua termale di Telese ha una ricca componente di anidride carbonica che facilita la circolazione sanguigna periferica e la conseguente dilatazione dei capillari, combattendo così le malattie cardiovascolari. Pubblicità Lo stabilimento termale L’attività termale di Telese Terme si svolge in gran parte nello stabilimento che si trova in Piazza Minieri, che è il nome della famiglia che alla fine dell’800 si prodigò per far conoscere l’attività termale locale. I reparti di cura sono immersi in un parco di alberi secolari tra i più estesi d’Italia ove si trovano i bacini delle sorgenti e comprendono un Centro di Fotobalneoterapia dermatologica per la cura della psoriasi e di altre affezioni dermatologiche, un Centro di ORL per la diagnosi e la cura delle patologie dell’orecchio, un Centro di fisiopatologia, fisiokinesiterapia ed allergologia respiratoria per diagnosi funzionale ed allergologia delle malattie respiratorie, un Centro cardio-angiologico per la diagnosi e la cura delle vasculopatie periferiche e un Centro di diagnosi e cura delle malattie dell’apparato locomotore sia di origine artroreumatica che traumatica. Nel cosiddetto “Parco delle Terme” con ingresso da Piazza Minieri ci sono anche due piscine di acqua termale sorgiva, la piscina “Goccioloni e la piscina “Pera”, entrambe indicate in particolare per la prevenzione e la cura delle patologie dermatologiche mentre una terza piscina termale si trova nei reparti termali del Grand Hotel Telese, utilizzata principalmente per attività di riabilitazione neuro-motoria e percorsi vascolari; nell’hotel anche un attrezzato Centro Benessere. La dotazione del Parco delle Terme si completa quindi con alcune strutture ricreative, tra cui un parco giochi per bambini, con uno stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua e con un centro congressi di circa 500 posti. Turismo nei dintorni Telese è meta di turismo archeologico oltre che termale: i resto della antica e potente città sannita di Telesia, con le antiche mura, un anfiteatro, il circo e le terme si trovano nella vicina San Salvatore Telesino. La presenza di diverse strutture ricreative e una vita culturale vivace grazie alla promozione di numerose manifestazioni artistiche e culturali, rendono il soggiorno invitante per tutti, compresi gli amanti del turismo naturalistico che potranno praticare escursioni attraverso un ambiente pressoché incontaminato. Ma non mancano attrazioni a breve distanza. Solo 30 chilometri, ad esempio, dividono Telese da due tra le più belle città campane, Benevento e Caserta; la prima una vera città d’arte con monumenti come l’Arco di Traiano, il Teatro Romano, il Chiostro di Santa Sofia, il Museo del Sannio e la Rocca dei Rettori, la seconda con la celebre Reggia fatta costruire dai borboni nel XVIII secolo ma anche con uno splendido borgo medioevale. Ancora più vicine (10 chilometri) Cerreto Sannita, gioiello di impianto urbanistico settecentesco con un tipico Borgo e diverse chiese di interesse storico e artistico e Guardia Sanframondi (11 chilometri) con il suo grande centro storico rimasto quasi intatto per secoli grazie anche una struttura che lo rende inaccessibile alle automobili. Pietraroja e il suo celebre parco geo-paleontologico dove sono visibili fossili datati 200 milioni di anni e persino di un piccolo dinosauro dista 20 chilometri mentre un po’ più distante (50 chilometri circa) c’è Pietralcina, la cittadina dov’è nato Padre Pio e presso la quale si possono visitare la casa natale e i luoghi della sua infanzia.

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