Vista su Roma dalla Passeggiata del Gianicolo.
Il Gianicolo è un colle romano, prospiciente la riva destra del Tevere e la cui altezza è 82 metri. Non fa parte del novero dei sette colli tradizionali. La pendice orientale degrada verso il fiume e alla base si trova il rione storico di Trastevere, mentre quella occidentale, meno ripida, costituisce la parte più vecchia del moderno quartiere di Monteverde.
Secondo una delle più antiche leggende della mitologia romana, il colle del Gianicolo avrebbe ospitato la città fondata dal dio Giano, da cui il suo nome. Giano ebbe diversi figli, da uno dei quali, Tiberino, deriverebbe il nome del Tevere (Tiber in latino).
Per tradizione i visitatori e gli innamorati si recano a vedere Roma dalla Terrazza della bella chiesa di San Pietro in Montorio, nota per il tempietto rinascimentale del Bramante: la città si distende bellissima e incoronata dalle catene appenniniche. Al centro i monti Lucretili, a destra le cime dei Prenestini, le dorsali dei Simbruini e in lontananza i Castelli Romani. Nelle limpide giornate invernali, la cima innevata del Terminillo, sulla sinistra, è il contraltare perfetto agli innumerevoli monumenti che si alzano dal cuore della città. Sono facilmente riconoscibili la cupola del Pantheon, Palazzo Farnese, la Sinagoga, Villa Borghese e l’Altare della Patria che biancheggia sullo sfondo.
Alla estremità del belvedere sono posizionate due grandi riproduzioni di piante di Roma vista dal Gianicolo: quella di Antonio Tempesta e quella di Giuseppe Vasi.
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