Alla fine del parco dominato dalla Grande Cascata (è alta 82m), c’è un grande bacino d’acqua ornato con il celebre gruppo di Diana e Atteone, scolpito da Paolo Persico, Pietro Solari e Angelo Brunelli. Da una parte c’è Diana, la dea della caccia e dei boschi (non a caso l’area retrostante è quella del Bosco di San Silvestro), circondata da ninfe pronte a tuffarsi in acqua, dall’altro lato c’è Atteone, che avendo osato guardare Diana nella sua nudità, e per vendetta ella lo trasforma in cervo che dopo verrà sbranato dai suoi stessi cani. Tra i gruppi scultorei ruggisce forte la grande cascata, come simbolo di vita e di purificazione. Il culto di Diana era molto popolare nella zona di Caserta, ricca di foreste e animali selvatici. Per lei, infatti, con il nome di Tifatina, vi era dedicato un tempio sulle cui rovine fu costruito la basilica di Sant’Angelo in Formis.