Realizzato con le forme “difettose” di malga, la preparazione del Formadi Frant, che spesso ancora oggi avviene in ambito famigliare, aveva infatti lo scopo di recuperare e conservare formaggi non idonei alla stagionatura, e perciò frammentati, poi miscelati e impastati con sale, pepe, latte e panna, fino ad ottenere un composto omogeneo da consumarsi dopo 40 giorni di conservazione. Dal sapore particolare, in cui il piccante è in contrasto con la sensazione di dolce, si presenta con un colore giallo scuro, ed è ottimo se abbinato alla polenta, alle patate o alla gelatina ridotta di Verduzzo o pere. Una produzione insomma tradizionale e artigianale davvero particolare, secondo la quale la miscela ottenuta viene depositata in un cilindro di legno pregiato e isolato da uno strato di acqua salata. Tempo poche settimane e le forme sono pronte. Una produzione che varia da produttore a produttore e che rappresenta una delle espressioni più vere di quell’arte contadina del recupero comune a molte aree alpine del nostro Paese. Per degustare al meglio il Formadi frant vi consigliamo di abbinarlo al Pinot Grigio. Zona di produzione: Carnia