A Capracotta la pezzata è una tra le più antiche. La ricetta risale al periodo in cui i pastori effettuavano la transumanza tra i monti dell’Alto Molise e il Tavoliere delle Puglie. Quando un animale si feriva gravemente veniva ucciso e depezzato, da qui il nome della ricetta, e poi cucinato. La carne di pecora viene cotta in grandi paioli pieni d’acqua e, quando il grasso in eccesso viene a galla, si procede alla “schiumatura” per eliminarlo. Si aggiungono sale, patate e pomodori e si fa cuocere per almeno quattro ore.